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I pericoli della pressione alta il Caregiver li conosce?

Pressione alta – ipertensione

I pericoli della pressione alta o ipertensione sono molti. Questa è una condizione che colpisce più del 25% degli adulti ed è causa di malattie pericolose per la salute.

Cos’è la pressione alta o ipertensione

La pressione arteriosa è definibile come la forza con cui il sangue viene immesso nella pompa cardiaca, esercitando quindi una pressione sulle pareti delle arterie del sistema cardiocircolatorio. L’ipertensione deriva da un’eccessiva pressione esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie. La forza con cui viene spinto il sangue dipende sia dalla quantità di sangue pompato dal cuore, sia dalla resistenza opposta al flusso sanguigno. L’ipertensione aumenta la possibilità di sviluppare altre malattie spesso mortali, come: ictus, infarto del miocardio e dolore al petto.

La pressione alta si divide in primaria (senza origine precise e legata alle abitudini quotidiane) e secondaria (dovuta a malattie congenite). La principale causa dell’ipertensione è uno stile di vita sregolato fin dalla giovane età. Una vita sedentaria, stress e cattiva alimentazione hanno ripercussioni forti dai 55 anni di età in poi, soprattutto se non si prendono provvedimenti fin da subito. Nelle persone di terza età la pressione alta può creare anche disturbi del sonno, soprattutto le apnee notturne. La pressione è massima quando il cuore si contrae (sistole) per spingere il sangue in circolo (pressione sistolica) ed è minima quando il cuore si rilascia (diastole) per riempirsi di sangue (pressione diastolica).

Secondo la medicina i valori ottimali sono di 75 per la minima e 120 per la massima. Per gli anziani, invece, l’indice di tollerabilità si alza fino a 90/140. Per gestire al meglio la pressione alta negli anziani è fondamentale limitare al minimo lo stress, diminuire notevolmente il sale, insaccati, formaggi stagionati, dolci e succhi di frutta. Preferire una dieta ricca di frutta, verdura e fibre. Occorre poi evitare alcol, fumo e una vita troppo sedentaria. Una vita troppo sedentaria porta a essere in sovrappeso, e anche il peso corporeo incide sui livelli di pressione del sangue.

Come prevenire le complicanze della pressione alta

Per prevenire l’insorgenza di complicanze o diagnosticare quelle in corso, è consigliabile monitorare la pressione. Per avere un quadro affidabile è bene misurare la pressione più volte nell’arco di alcuni mesi. Successivamente sarà il medico a valutare i parametri. Dopo aver concordato con il medico la terapia adatta, la pressione dovrebbe essere misurata almeno una volta a settimana. Tuttavia, il numero di volte in cui misurare la pressione varia molto dalla gravità della condizione in cui l’individuo si trova. È sconsigliabile un’automisurazione troppo frequente nell’arco della giornata o della settimana. Si entrerebbe, così, in un circolo di ansia: le differenze fisiologiche tra una misurazione e l’altra influirebbero sulla persona provocando stati ansiosi, che innalzerebbero la pressione. Questo porterebbe il soggetto a misurarsi la pressione ripetutamente innescando un circolo pericoloso per la salute.

Quando e Come misurare la pressione

L’orario migliore per misurare la pressione è al mattino prima dell’assunzione della terapia allo scopo di valutarne l’effetto in corso. I metodi principali per misurarla sono:

Metodo auscultatorio: si effettua tramite uno Sfigmomanometro manuale. La misurazione avviene tramite l’ascolto dei rumori di Korotkoff. Si inizia gonfiando il bracciale fino a che la pulsazione scompare. A questo punto il fonendoscopio non trasmetterà più nessun rumore. Successivamente si fa uscire l’aria dal bracciale. Il primo rumore udito corrisponde alla pressione sistolica (massima). I rumori diventeranno inizialmente più intensi fino alla completa scomparsa. Questa è la pressione diastolica (minima).

Prima di procedere alla misurazione è consigliabile restare rilassati e seduti per alcuni minuti, non bere bevande con caffeina nell’ora precedente, o fumare da almeno un quarto d’ora. Bisogna appoggiare il braccio, destro o sinistro è indifferente, su una superficie rigida e le dimensioni del bracciale devono essere adattate alla dimensione del braccio. In caso di battito cardiaco irregolare, occorre sgonfiare il bracciale molto lentamente, in modo da ascoltare bene sia il primo battito che la sua completa scomparsa. Per avere dei parametri affidabili è consigliabile eseguire tre misurazioni della pressione. Così da avere una media attendibile.

fonte: https://blog.famil.care/i-pericoli-della-pressione-alta/